
PRATO – La procura di Prato ha concluso le indagini preliminari sui casi di salmonella che nel settembre 2024 si erano verificati in decine di scuole dell’infanzia, primarie e asili nidi nelle province di Firenze e Prato, tra i comuni di Calenzano, Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Carmignano e Barberino del Mugello, provocando tossinfezioni alimentari in 255 bambini e 23 adulti.
Secondo quanto accertato nel corso delle indagini, il focolaio sarebbe stato causato dal germe patogeno salmonella strathcona ST2559, rinvenuto il 20 settembre 2024 su pomodori ciliegino utilizzati crudi in diverse preparazioni fredde distribuite nelle mense scolastiche di 39 istituti. Le indagini, condotte con il supporto di medici specialisti in igiene, medicina preventiva e malattie infettive, hanno ricostruito la filiera produttiva e le fasi di manipolazione e approvvigionamento degli alimenti, ed è emerso che la procedura di disinfezione dei pomodorini non sarebbe stata eseguita in modo corretto, permettendo la diffusione del batterio.
Tre dirigenti della società Qualità & Servizi Spa – il direttore dell’area qualità, il direttore di produzione e l’amministratore unico – sono stati raggiunti da un avviso di conclusione delle indagini e risultano indagati per i reati di epidemia colposa e lesioni personali colpose.





